Abbiamo sviluppato assieme al gruppo del prof. Antonio Rosato dell' Istituto Oncologico Veneto di Padova una strategia terapeutica innovativa per i tumori a cellule B che combina obinutuzumab e cellule CIK.
I pazienti affetti da neoplasie aggressive delle cellule B che sono resistenti alla chemioimmunoterapia primaria o di salvataggio hanno una prognosi estremamente sfavorevole e opzioni terapeutiche limitate. Un successo terapeutico promettente è stato raggiunto con l'infusione di cellule CAR-T, ma diverse difficoltà limitano ancora la somministrazione di questa terapia a una percentuale limitata di pazienti. Questa esigenza clinica insoddisfatta potrebbe essere colmata da un approccio immunoterapico adottivo che combini cellule killer indotte da citochine (CIK) e anticorpi monoclonali (mAb) all'antigene CD20. Infatti, le cellule CIK sono una popolazione effettrice dotata di attività antitumorale, che può essere ulteriormente migliorata e reindirizzata specificatamente per l'antigene da mAb di grado clinico che innescano la citotossicità cellulo-mediata anticorpo-dipendente.
E' possibile visionare il paper qui:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8287629/