Selezione ed espansione ex-vivo di sottopopolazioni cellulari linfocitarie ad azione antitumorale: le citokine-induced killer cells (cik)

Le cellule CIK sono linfociti T con caratteristiche fenotipiche e funzionali simili alle cellule natural killer (NK) che hanno dimostrato un’attività citolitica non ristretta al maggiore complesso di istocompatibilità (MHC)verso diversi target tumorali. Quelli preferenziali si sono dimostrati la leucemia mieloide acuta, la leucemia mieloide cronica e la leucemia linfatica cronica. Il Laboratorio studia l’isolamento, l’espansione ex-vivo e l’azione citotossica di queste cellule.

Le CIK vengono espanse dal sangue periferico del donatore mediante stimolazione con anticorpi monoclonali anti-CD3, interleuchina (IL)-2 e interferone gamma (IFN-gamma). La preparazione finale di CIK è costituita da una miscela di cellule natural killer (NK), NK-likeT e linfociti T convenzionali. Le cellule NK sono linfociti non-T e non-B caratterizzabili come CD3-CD56+ e giocano un ruolo fondamentale nella difesa contro le cellule infette da virus e nella sorveglianza tumorale.

La maggior parte delle cellule NK del sangue periferico esprime livelli intermedi di CD56 e sono quindi definite "CD56 dim". Una popolazione minore (circa il 5%) ha un'alta espressione di CD56 e viene definita invece "CD56 bright". Alla termine dell’espansione ex-vivo delle CIK, la frazione NK è costituita principalmente da cellule “CD56 bright”. Quindi, cellule T hanno un fenotipo CD3+CD56-, mentre le cellule NK-like T sono un sottoinsieme di linfociti T distinti dalle cellule NK dalla presenza dell’ antigene CD3 e distinti dalle cellule T dall’espressione del CD56. Di conseguenza, le popolazioni cellulari ottenute dall’espansione ex-vivo possono essere facilmente distinte sulla base dell'espressione CD56 in due frazioni.

Una frazione CD56- comprende linfociti T e una CD56+ costituita da cellule NK CD56 bright e da cellule NK-likeT. I tre sottogruppi differiscono anche in termini di proliferazione, alloreattività e citotossicità. Infatti i linfociti T hanno un'elevata capacità proliferativa e alloreattiva, mentre la capacità antitumorale è limitata a NK e NK-like T. Grazie alle loro proprietà, l'infusione di CIK ottenute dal sangue del donatore è stata utilizzata nella profilassi e nella terapia per la ricaduta di leucemia nei pazienti dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche.